Descripción
Milano, Dalla Tipografia di Vincenzo Ferrario, 1819, Edizione originale autonoma. Ottimo esemplare, senza segni del tempo. Al contropiatto anteriore firma di possesso «n. 64 Francesco Melzi D Eril P.zza S. Sepolcro 1 Milano» L opera si inserisce nel grande dibattito tra romantici e classicisti che infiammò Milano su finire del secondo decennio dell Ottocento. Visconti, che faceva parte della «Cameretta» portiana ed era grande amico di Alessandro Manzoni (nonché revisore attento di alcune sue opere), prese senza esitazione le parti dei romantici, diventandone una dei più accesi sostenitori: prima con le «Idee elementari sulla poesia romantica» (1818), poi con il presente «Dialogo», apparso a stampa anche sui numeri 42 e 43 del Conciliatore (24 e 28 gennaio 1819): «In queste pagine mise a fuoco, sulla scorta di August Wilhelm Schelgel e Madame de Staël, un modello di poesia romantica non solo libera dal principio d imitazione e preferibilmente incentrata sui soggetti storici moderni, ma anche e soprattutto contraddistinta da una netta connotazione morale e civile» (D.B.I., s.v.). L opera riscosse un grande successo, anche fuori dall Italia: fu menzionata da Goethe in «Über Kunst und Altertum» (1820), parzialmente plagiata da Stendhal in «Racine et Shakespeare»(1822) e pubblicata in appendice alle «Tragedie» di Manzoni stampate a Parigi nel 1823, per le cure di Claude Fauriel. La plaquette risulta molto rara, censita solo in 4 esemplari nell Opac SBN (Braidense Milano; Biblioteca civica, Monza; Biblioteca Universitaria, Pavia; Biblioteca Casanatense, Roma). Manganaro, «Le "idee" e il "dialogo" di Ermes Visconti», in «Moderna» 2018, pp. 161-86 in 8°, brossura originale marmorizzata sui toni del blu, pp. 31 [1]. Edizione originale autonoma. Ottimo esemplare, senza segni del tempo. Al contropiatto anteriore firma di possesso «n. 64 Francesco Melzi D Eril P.zza S. Sepolcro 1 Milano» brossura originale marmorizzata sui toni del blu, N° de ref. del artículo 25182
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