Elementa euclidea geometriae planae ac solidae; et selecta ex Archimede theoremata, eiusdemque trigonometria planaplurimis corollariis, notis ac schematibus quadraginta illustrata a Guilielmo Whiston. Quibus nunc primum accedunt Trigonometria Sphaerica Rogerii Josephi Boscovich S. J., & Sectiones conicae Guidonis Grandi, annotationibus satis amplis Octaviani Cameti explicatae.

Descripción

In 16°; pp. XVI, 326, 6 tavole incise e ripiegate f.t. Capilettera, testatine e finalini xilografati. Graziosa legatura coeva in cartone ricoperto da carta dipinta. Esemplare genuino e marginoso. Molto ben conservato. Da una breve ricerca si trova che quest'opera di André Tacquet, è opera stampata più volte ed in luoghi diversi: a Venezia nel 1737 (J. Bertella ex Officina Hertiana), a Padova (Tipografia del Seminario) nel 1738, a Napoli nel 1744 (apud Josephum Antonium Elia), ancora a Venezia nel 1746 (ancora J. Bertella ex Officina Hertiana) e, presso altro editore (Tipografia Remondiniana) nel 1762, a Napoli nel 1784 (ancora J. A. Elia). Certamente le tante stampe hanno avuto ragioni didattiche: un'esposizione evidentemente chiara della geometria piana e solida, dei teoremi di Archimede con nozioni di trigonometria. Poi per ragioni di prestigio, per l'essere, l'autore, della Compagnia di Gesù. Infine, per ragioni politiche, che si comprendono aprendo una parentesi su un altro personaggio dell epoca: Bonaventura Cavalieri (1598 1647), matematico e gesuate (da non confondersi con gesuita; l'ordine dei Gesuati è stato soppresso da papa Clemente IX nel 1668). Allievo, all Università di Pisa, di Benedetto Castelli, docente e amico di Galileo Galilei, aveva introdotto nell uso, oltre a diffondere il calcolo logaritmico, un metodo utilissimo per le ricerche scientifiche dell epoca, ma poco matematicamente rigoroso: il metodo degli indivisibili. In esso il continuo veniva scomposto, ai fini del calcolo, in infinitesimi, ma tale teoria rimandava all atomismo, all epoca dottrina proibita dalla Chiesa e pertanto avversata dai Gesuiti. Era evidente che indivisibili e infinitesimi erano, salvo precisazioni mancanti, sinonimi. La carente scientificità e l'oscurità espositiva (dovuta alla consapevole mancanza di rigore matematico) quindi fu messa in atto una campagna denigratoria che i Gesuiti affidarono all opera di due studiosi, entrambi gesuiti, André Tacquet e Paul Guldin (Guldino, quello dei teoremi di Pappo Guldino).

N° de ref. del artículo ABE-1653289020448

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Título

Elementa euclidea geometriae planae ac solidae; et selecta ex Archimede theoremata, eiusdemque trigonometria planaplurimis corollariis, notis ac schematibus quadraginta illustrata a Guilielmo Whiston. Quibus nunc primum accedunt Trigonometria Sphaerica Rogerii Josephi Boscovich S. J., & Sectiones conicae Guidonis Grandi, annotationibus satis amplis Octaviani Cameti explicatae.

Editor

Joseph Bertella, in Officina Hertiana, Venezia

Fecha de publicación

1746

Encuadernación

Brossura

Estado

molto buono

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