Il servitore di due padroni - Tapa blanda

Sinopsis

EDIZIONE INTEGRALE
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Contiene materiali didattici online: ricca appendice di risorse esterne, con QR code che rimandano a documenti disponibili in rete (siti web, testi, articoli, video, interviste, spezzoni di film).

La commedia nasce nel 1745 su sollecitazione di Antonio Sacchi, uno fra i più famosi arlecchini dell’epoca, anche se il passaggio da canovaccio a commedia vera e propria avviene solo all’atto della prima pubblicazione (1753). L’opera si inserisce a pieno titolo nel progetto di riforma teatrale di Goldoni, interessato a importare in Italia i risultati della più moderna drammaturgia europea e ad affrancarsi dalla stagnazione in cui si trovava il teatro comico italiano, schiacciato dalla presenza di maschere fisse e di canovacci sempre uguali a se stessi. Nel passaggio dalla commedia dell’arte alla commedia di carattere, anche arlecchino matura dunque una sua specifica parabola, virando dallo stereotipo della “maschera” alla concretezza storica di un “servo”, protagonista esemplificativo della società veneziana.

CARLO GOLDONI (1707-1793) è stato un formidabile drammaturgo, scrittore e librettista. Autore di opere teatrali diventate classici (solo per citarne alcune: La bottega del caffè, Il servitore di due padroni, Le smanie per la villeggiatura, Le baruffe chiozzotte) attraverso la sua “riforma” ha di fatto fondato la commedia moderna. Un teatro di “carattere” da contrapporre ai logori stereotipi della “commedia dell’arte” (vedi lo scontro esemplare con Pietro Chiari), un progetto mille volte frustrato e mille volte risorto. Muore in “esilio” a Parigi, dove scrive le Mémoires, testo fondamentale per ricostruire le tappe della sua lunga “battaglia”.

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