Descripción
Prima edizione. Cm.21,5x13,6. Pg.XVI, 152. Legatura lievemente allentata in cartone rigido marmorizzato. Tassello cartaceo con titoli manoscritti al dorso. Tagli spruzzati. Fresca impressione su carta greve. Lodovico Sergardi, pseudonimo di Quinto Settano (Siena, 1660-1726) fu celebre poeta satirico. Fu cortigiano a Roma, ove compose l'orazione nel conclave per l'elezione di Alessandro VIII e divenne Uditore del Cardinale Ottoboni. Le presenti satire furono composte in polemica verso Giovanni Vincenzo Gravina, di cui il Sergardi fu irriducibile rivale, e videro la luce la prima volta nel 1696. Fu il Fabbroni a identificare il Sergardi in Quinto Settano . > Parenti, Dizionario dei luoghi di stampa .", 204, "Opera di mons. Lodovico Sergardi, stampata a Firenze (Bernardi). Gamba, 2442, "Monsignor Luigi Segardi, che sotto il nome di Quinto Settano compose queste sue celebri Satire in lingua latina, le voltò poi egli stesso in italiano, e la sua versione, quantunque imbrattata di qualche vocabolo romanesco, può essere con profitto consultata. Si pubblicò la prima volta colla data di Zurigo (Firenze), 1760". Olschki Choix, 505. Melzi, III, 61, attribuisce la traduzione dall'originale latino a Girolamo Pallini. 250 gr. N° de ref. del artículo 128672
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