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516PP. BROSSURA. nuovo. Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2011 -- PRESENTAZIONE di Salvatore Claudio Sgroi Dialettologi di tutta Italia vi esorto. alle liste inverse. Il resto verrà dopo (se ci sarà un futuro) Senza voler essere impertinenti o irriverenti dichiarando librum habemus , certamente il volume di Tiziana Emmi, La formazione delle parole nel siciliano, costituisce un antico desideratum per gli studi linguistici del dialetto siciliano che viene adesso finalmente esaudito, in assoluto nell ambito degli studi strettamente del siciliano che non ha potuto finora contare al riguardo che su studi parziali, in opere istituzionali di sintesi come le grammatiche storiche di G. Rohlfs (1954) e P. Tekavcic (1972) i riferimenti al siciliano risultando inevitabilmenti dispersi nel confronto con gli altri dialetti italiani. Un desideratum finalmente esaudito, rispetto all italiano, dopo la pionieristica sintesi di M. Dardano (19781 e 20092) e dopo l opus magnum cooordinato da M. Grossmann F. Rainer (2004). E, nell ambito della linguistica generale, a distanza di circa 40 anni dai manifesti teorici sulla morfologia lessicale di M. Halle (1973) e M. Aronoff (1976). . PREMESSA Con i risultati della ricerca illustrati in questo lavoro si vuole offrire un (ulteriore) contribuito alla conoscenza del siciliano, dialetto dell isola ma anche saussurianamente lingua, della cui struttura interna molti aspetti rimangono tuttora poco o per nulla studiati. Oggetto centrale di studio è la parola, in quanto elemento (dinamico) che può essere formato a partire da altri morfemi della lingua stessa (siano essi parole, affissi o confissi) e analizzato nei suoi elementi costitutivi. La morfologia, che della parola si occupa, nel corso dei secoli è stata intesa principalmente come studio delle parti del discorso (ovvero le categorie lessicali e flessionali della parola), dunque come morfologia flessiva. Ma la morfologia intesa come morfologia lessicale studia pure i processi che, in una prospettiva dinamica, determinano la formazione delle parole e ne consentono l analisi, attraverso sia il riconoscimento degli elementi morfologici costitutivi (altre parole, affissi o confissi) sia la ricostruzione delle loro possibili combinazioni. L individuazione dei costituenti morfologici da sola infatti non basta, perché non mette in evidenza i rapporti che intercorrono tra di essi. Le parole complesse sono più che una semplice giustapposizione di pezzi […]; in certi casi si può dimostrare infatti che esiste una storia derivazionale e una sola, si può cioè dimostrare che se la formazione di una parola richiede più processi, tali processi debbono essere ordinati in un modo e non in un altro (Scalise 1994: 38). L obiettivo di questo lavoro è dunque lo studio della morfologia lessicale del siciliano. . INDICE Presentazione di Salvatore Claudio Sgroi - Premessa - 0. INTRODUZIONE - 0.1. Il quadro teorico generale - 0.2. Le fasi della ricerca e i criteri di analisi dei dati - 0.3. Il corpus - 0.3.1. Le opere teatrali in dialetto di Luigi Pirandello (1915-18), Luigi Capuana (1895) e Nino Martoglio (1903) - 0.3.2. I dizionari unitopici e settoriali dell Atlante Linguistico della Sicilia (ALS) - 0.3.3. Il Vocabolario siciliano (VS) - Le abbreviazioni del corpus - Avvertenze per la consultazione - 1. DERIVAZIONE - 1.1. Prefissazione - 1.1.1. Il quadro teorico - 1.1.2. Prefissi - 1.1.3. Prefissazione parasintetica - 1.1.3.1. Il quadro teorico - 1.1.3.2. Prefissi - 1.2. Suffissazione - 1.2.1. Suffissazione con suffissi pieni - 1.2.1.1. Il quadro teorico - 1.2.1.2. Suffissi nominali - 1.2.1.3. Mozione - 1.2.1.4. Suffissi aggettivali - 1.2.1.5. Suffissi verbali - 1.2.1.6. Suffissi avverbiali - 1.2.1.7. Suffissazione parasintetica - 1.2.2. Suffissazione con suffisso Ø (o conversione) - 1.2.2.1. Il quadro teorico - 1.2.2.2. Nomi con suffisso Ø - 1.2.2.3. Aggettivi con suffisso Ø - 1.2.2.4. Verbi con suffisso Ø - 1.2.2.5. Avverbi con suffisso Ø: N° de ref. del artículo ca922
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