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    Milano, Libreria A. Salto Editrice, 1948, dicembre, Edizione originale. Esemplare numero 25/30, in ottime condizioni di conservazione (normali lievissime fioriture ai bordi e brunitura al dorso della cartella), completo di tutte le tavole numerate e firmate. Tiratura di soli 30 esemplari numerati per questa rarissima cartella che rappresenta l atto di nascita del Movimento Arte Concreta. Nell immediato dopoguerra, l architetto Gianni Monnet convince i proprietari della Libreria Salto attiva dal 1933 come libreria specializzata in «architettura e decorazione» a destinare una "saletta" a fini espositivi: «Il giorno 22 dicembre 1948, nella sala messa a disposizione dai Salto, si apre la Mostra di 12 stampe a mano d arte concreta firmata dai pittori Dorazio, Dorfles, Fontana, Garau, Guerrini, Mazzon, Monnet, Munari, Perilli, Soldati, Sottsass e Veronesi [ ]. Il sobrio cartoncino d invito annuncia la mostra nella nuova sede di quella che è ancora chiamata "Libreria artistica industriale A. Salto" [ ] ove si vendono solo "libri d arte architettura decorazione arredamento pubblicità". È una mostra prenatalizia allestita per offrire opere di basso costo in periodo di regali. Sarà invece l atto di fondazione di una storia durata dieci anni e destinata a incidere profondamente sugli sviluppi dell arte italiana» (Maffei, p. 16). Monnet mira a riunire tutti i non-figurativi italiani in un occasione editoriale, prima che espositiva. Da una lettera inviata il 25 ottobre ad Armando Pizzinato emergono importanti dettagli realizzativi: «I disegni di Soldati e Garau, ad esempio, vedi che sono facilmente ripetibili, una volta ricalcato il disegno, non si tratta altro che di dare tinte piatte: dovendone fare solo 30 copie non vale la spesa di fare i clichés del "po[ch]oir". Per il suo Sottsass si propone [ ] di far fare 30 litografie delle sole righe nere, dopo diventa un lavoro ben da poco dare sulle copie a mano il giallo e l arancio, con inchiostri di china colorati. La litografia ad un solo colore non costa granché [ ], ma qui a Milano abbiamo trovato una stamperia che riproduce clichés in lamiera d acciaio, disegnati direttamente da noi con matita o inchiostro come la litografia, si è vincolati a una dimensione perché il foglio non può essere maggiore di 23 x 30 [ ] (nel nostro caso si tratterà di eseguire le copie su foglietti da incollare sul cartoncino: come del resto hanno fatto quasi tutti). Le soluzioni sono tante: Munari, ad esempio, intaglierà personalmente in legno la sua forma nera» (Caramel, p. 27). In un contesto di forzata economia «il mercato è tutto da rifare», aggiungerà poco dopo nella stessa lettera ciascuna delle stampe viene realizzata in diverse soluzioni, con abbondanza di interventi a mano. Se per il «Negativo positivo» di Munari si tratta di una xilografia impressa direttamente sulla carta (il «cartoncino» della lettera), il «Disegno spaziale» di Lucio Fontana è una vera e propria «gouache su carta», parente stretta degli «ambienti spaziali» realizzati con questa tecnica, per lo più in azzurro, nel 1948; tutte le altre «stampe» sono composte su fogli successivamente applicati alla tavola bianca, in tecniche miste. -- L importanza di questa rarissima cartella, che nella sua espressione collettiva trascende le vicende dei singoli artisti, è tuttavia rafforzata da almeno tre presenze che oggi a distanza di settant anni esatti riconosciamo come stagliarsi ben oltre il decennio del M.A.C.: per Lucio Fontana si tratta della prima grafica in assoluto, registrata come U-1 nel catalogo ragionato Ruhé & Rigo, sezione «Unique works & hand-made editions». Scrive Crispolti nell introduzione al catalogo generale (I, p. 17b): «Fra il 1948 e il 49 il tema spaziale per Fontana acquista anche una precisa iconografia: quella del vortice, come sorta di origine dello spazio stesso. Ricorre in disegni, in gouaches, anche di grandi dimensioni, e in ceramiche». Le altre due presenze che spiccano, anche a livello visivo, sono Bruno Munari, con la sua xilografia «Negativo positivo», una delle prime attestazioni di un motivo poi più volte riproposto, ed Ettore Sottsass che con «Groviglio essenziale» (una violenta esplosione di linee nei toni dell espressionismo astratto prima maniera) offre una preziosa e rara testimonianza della propria ricerca artistica, scarsamente o per nulla registrata a quest altezza cronologica. E. Crispolti, Fontana: Catalogo generale (2 voll. Milano 1986); L. Caramel, Movimento Arte Concreta 1948-1958 (Modena 1987); G. Maffei, M.A.C. Movimento Arte Concreta: opera editoriale (Milano 2004); H. Ruhé & C. Rigo, Lucio Fontana: graphics, multiples and more. (Amsterdam-Trento 2006), n. U-1 In folio (480 x 335 mm la cartella), camicia in brossura molle stampata in nero al solo piatto anteriore, illustrata da una composizione quasi parolibera dei cognomi degli artisti e la semplice indicazione al piede «arte concreta»; contiene un bifolio peritestuale in carta uso mano, seguito da 12 carte di pregio in alta grammatura, ciascuna protetta da una velina semitrasparente in pergamino con stampato in basso a sinistra numero, artista e titolo della tavola. Edizione originale. Esemplare numero 25/30, in ottime condizioni di conservazione (normali lievissime fioriture ai bordi e brunitura al dorso della cartella), completo di tutte le tavole numerate e firmate. camicia in brossura molle stampata in nero al solo piatto anteriore, illustrata da una composizione quasi parolibera dei cognomi degli artisti e la semplice indicazione al piede «arte concreta»;