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Publicado por Sala Gaspar, Barcelona, 1968
Librería: Second Story Books, ABAA, Rockville, MD, Estados Unidos de America
Ejemplar firmado
Hardcover. Octavo; G/G; Hardcover with DJ; DJ spine, red with black print; DJ is clear plastic with image of artist's signature on front, light shelfwear; Boards in red cloth with black print, illustrated pastedown on front, slight warping, small surface tear to rear top edge, else clean and strong; Text block has cracked front hinge else clean and tight; Introductory text in Spanish, French, and English; Presentation card signed by Joan Gaspar laid in; unpaged, illustrated (color, b&w). [Shelf: Spanish & Latin American Art]. 1340978. FP New Rockville Stock.
Soft cover. Condición: Very Good. Paris, nd. but c 1955. Single folding exhibition card for new engraved work by the artist. Small patch of discoloration to top edge front panel, else VG+.
Publicado por Weintraub Gallery, 1974
Librería: Marc J Bartolucci, Hudson, MA, Estados Unidos de America
Libro
Soft cover. Condición: Very Good. New York: Weintraub Gallery, 1974. 4to, unpaginated, bound in original wraps with essay by D. Alfred Warner. Sixty five examples of the artist's work in color and black and white Several signatures starting gently, chafing along spine joints, else VG.
Publicado por St. T[ropez], 27. Oktober 1975., 1975
Librería: Kotte Autographs GmbH, Roßhaupten, Alemania
Manuscrito
1½ SS. 4to. An [Heinz Birker] mit der Mitteilung von Verlagen, in denen Bücher über ihn und sein Werk erschienen sind und dem Hinweis auf einen Katalog á l occasion d une exposition il y a deux ou trois ans a la Galerie DREISEITEL à Köln". Clavé zählte neben Antoni Tàpies zu den bekanntesten zeitgenössischen Malern Spaniens. In seinem umfangreichem graphischen Werk stellen viele der z. T. großformatigen Drucke durch Bimsen, Brennen, Schaben, Prägen, Einbeziehung von Collage, Gouache, Tusche, Farbstiften oder Ölfarben Unikate dar" (AKL). In Deutschland waren seine Werke u. a. auf der documenta II (1959) und III (1964) zu sehen; das Pariser Centre Pompidou widmete ihm 1978 eine große Retrospektive.
Publicado por Farbradierung mit Prägung signiert und nummeriert, 1971
Librería: Kunsthandlung Goyert, Köln-Cologne, Alemania
Arte / Grabado / Póster
Ex. 145, Aufl. 170, 35,5 x 29 cm Luxusausgabe zum ersten Oeuvre - Katalog. ** Photos auf Wunsch im JPG-Format erhältlich.**.
Publicado por Farblithographie signiert und nummeriert, 1971
Librería: Kunsthandlung Goyert, Köln-Cologne, Alemania
Arte / Grabado / Póster
Ex. 137, Aufl. 170, 37 x 59 cm Luxusausgabe zum ersten Oeuvre - Katalog. ** Photos auf Wunsch im JPG-Format erhältlich.**.
Publicado por Farblithographie signiert und nummeriert, 1971
Librería: Kunsthandlung Goyert, Köln-Cologne, Alemania
Arte / Grabado / Póster
Ex. 142, Aufl. 170, 38 x 30,5 cm Luxusausgabe zum ersten Oeuvre - Katalog. ** Photos auf Wunsch im JPG-Format erhältlich.**.
Publicado por Farblithographie signiert und nummeriert, 1971
Librería: Kunsthandlung Goyert, Köln-Cologne, Alemania
Arte / Grabado / Póster
Ex. 134, Aufl. 170, 66 x 51cm Blattgröße Luxusausgabe zum ersten Oeuvre - Katalog. ** Photos auf Wunsch im JPG-Format erhältlich.**.
Tiratura: p.d.a. Antoni Clavé (Barcellona 1913, St. Tropez 2005) - Le prime opere grafiche del Nostro risalgono al 1939 e coincidono con il suo arrivo a Parigi. Qui ebbe la fortuna di imbattersi in Edmond Desjobert uno dei nomi più importanti nel settore dell'incisione, che gli svelò tutti i segreti. Dieci anni più tardi iniziò la sua collaborazione con la "Guilde Internazionale de la Gravure" di Nesto Jacometti, che in seguito diverrà "L'Oeuvre Gravé". Ricevette attestati internazionali come il Premio Unesco dell'Incisione alla XXVIII Biennale d'Arte di Venezia (1956) e due anni più tardi il premio del Museo KamaKura alla Biennale dell'Incisione di Tokyo. Clavé ha sempre avuto un rapporto completo e fisico nei confronti delle sue creazioni, in particolar modo con quelle riferite al torchio, da indurre Pierre Seghers alla felice definizione "Le incisioni di Clavé sono l'incisore stesso". Infatti nelle sue opere è viva e presente la storia pittorica della Spagna, quella Spagna dei grandi, da Goya a Velasquez fino a El Greco ed anche le esperienze di una vita, da quando incominciò negli anni trenta la sperimentazione dei materiali usati dagli artisti dell'avanguardia: disparati collages, corde, cartoni, tessuti e fogli di giornale. Nelle incisioni non sistemerà solamente dei collages, ma si avvarrà anche del gaufrage in modo da ottenere effetti di rilievo. Tra gli anni settanta e ottanta del novecento tenne numerose mostre in Europa, Stati Uniti ed in Giappone. Nel 1984, l'intero padiglione Spagnolo alla Biennale di Venezia è stato dedicato al suo lavoro artistico.
Tiratura: p.d.a. Antoni Clavé (Barcellona 1913, St. Tropez 2005) - Le prime opere grafiche del Nostro risalgono al 1939 e coincidono con il suo arrivo a Parigi. Qui ebbe la fortuna di imbattersi in Edmond Desjobert uno dei nomi più importanti nel settore dell'incisione, che gli svelò tutti i segreti. Dieci anni più tardi iniziò la sua collaborazione con la "Guilde Internazionale de la Gravure" di Nesto Jacometti, che in seguito diverrà "L'Oeuvre Gravé". Ricevette attestati internazionali come il Premio Unesco dell'Incisione alla XXVIII Biennale d'Arte di Venezia (1956) e due anni più tardi il premio del Museo KamaKura alla Biennale dell'Incisione di Tokyo. Clavé ha sempre avuto un rapporto completo e fisico nei confronti delle sue creazioni, in particolar modo con quelle riferite al torchio, da indurre Pierre Seghers alla felice definizione "Le incisioni di Clavé sono l'incisore stesso". Infatti nelle sue opere è viva e presente la storia pittorica della Spagna, quella Spagna dei grandi, da Goya a Velasquez fino a El Greco ed anche le esperienze di una vita, da quando incominciò negli anni trenta la sperimentazione dei materiali usati dagli artisti dell'avanguardia: disparati collages, corde, cartoni, tessuti e fogli di giornale. Nelle incisioni non sistemerà solamente dei collages, ma si avvarrà anche del gaufrage in modo da ottenere effetti di rilievo. Tra gli anni settanta e ottanta del novecento tenne numerose mostre in Europa, Stati Uniti ed in Giappone. Nel 1984, l'intero padiglione Spagnolo alla Biennale di Venezia è stato dedicato al suo lavoro artistico.
Tiratura: 22/80. Antoni Clavé (Barcellona 1913, St. Tropez 2005) - Le prime opere grafiche del Nostro risalgono al 1939 e coincidono con il suo arrivo a Parigi. Qui ebbe la fortuna di imbattersi in Edmond Desjobert uno dei nomi più importanti nel settore dell'incisione, che gli svelò tutti i segreti. Dieci anni più tardi iniziò la sua collaborazione con la "Guilde Internazionale de la Gravure" di Nesto Jacometti, che in seguito diverrà "L'Oeuvre Gravé". Ricevette attestati internazionali come il Premio Unesco dell'Incisione alla XXVIII Biennale d'Arte di Venezia (1956) e due anni più tardi il premio del Museo KamaKura alla Biennale dell'Incisione di Tokyo. Clavé ha sempre avuto un rapporto completo e fisico nei confronti delle sue creazioni, in particolar modo con quelle riferite al torchio, da indurre Pierre Seghers alla felice definizione "Le incisioni di Clavé sono l'incisore stesso". Infatti nelle sue opere è viva e presente la storia pittorica della Spagna, quella Spagna dei grandi, da Goya a Velasquez fino a El Greco ed anche le esperienze di una vita, da quando incominciò negli anni trenta la sperimentazione dei materiali usati dagli artisti dell'avanguardia: disparati collages, corde, cartoni, tessuti e fogli di giornale. Nelle incisioni non sistemerà solamente dei collages, ma si avvarrà anche del gaufrage in modo da ottenere effetti di rilievo. Tra gli anni settanta e ottanta del novecento tenne numerose mostre in Europa, Stati Uniti ed in Giappone. Nel 1984, l'intero padiglione Spagnolo alla Biennale di Venezia è stato dedicato al suo lavoro artistico.
Tiratura: 68/80 - Antoni Clavé (Barcellona 1913, St. Tropez 2005) - Le prime opere grafiche del Nostro risalgono al 1939 e coincidono con il suo arrivo a Parigi. Qui ebbe la fortuna di imbattersi in Edmond Desjobert uno dei nomi più importanti nel settore dell'incisione, che gli svelò tutti i segreti. Dieci anni più tardi iniziò la sua collaborazione con la "Guilde Internazionale de la Gravure" di Nesto Jacometti, che in seguito diverrà "L'Oeuvre Gravé". Ricevette attestati internazionali come il Premio Unesco dell'Incisione alla XXVIII Biennale d'Arte di Venezia (1956) e due anni più tardi il premio del Museo KamaKura alla Biennale dell'Incisione di Tokyo. Clavé ha sempre avuto un rapporto completo e fisico nei confronti delle sue creazioni, in particolar modo con quelle riferite al torchio, da indurre Pierre Seghers alla felice definizione "Le incisioni di Clavé sono l'incisore stesso". Infatti nelle sue opere è viva e presente la storia pittorica della Spagna, quella Spagna dei grandi, da Goya a Velasquez fino a El Greco ed anche le esperienze di una vita, da quando incominciò negli anni trenta la sperimentazione dei materiali usati dagli artisti dell'avanguardia: disparati collages, corde, cartoni, tessuti e fogli di giornale. Nelle incisioni non sistemerà solamente dei collages, ma si avvarrà anche del gaufrage in modo da ottenere effetti di rilievo. Tra gli anni settanta e ottanta del novecento tenne numerose mostre in Europa, Stati Uniti ed in Giappone. Nel 1984, l'intero padiglione Spagnolo alla Biennale di Venezia è stato dedicato al suo lavoro artistico.
Tiratura: 29/75 - Antoni Clavé (Barcellona 1913, St. Tropez 2005) - Le prime opere grafiche del Nostro risalgono al 1939 e coincidono con il suo arrivo a Parigi. Qui ebbe la fortuna di imbattersi in Edmond Desjobert uno dei nomi più importanti nel settore dell'incisione, che gli svelò tutti i segreti. Dieci anni più tardi iniziò la sua collaborazione con la "Guilde Internazionale de la Gravure" di Nesto Jacometti, che in seguito diverrà "L'Oeuvre Gravé". Ricevette attestati internazionali come il Premio Unesco dell'Incisione alla XXVIII Biennale d'Arte di Venezia (1956) e due anni più tardi il premio del Museo KamaKura alla Biennale dell'Incisione di Tokyo. Clavé ha sempre avuto un rapporto completo e fisico nei confronti delle sue creazioni, in particolar modo con quelle riferite al torchio, da indurre Pierre Seghers alla felice definizione "Le incisioni di Clavé sono l'incisore stesso". Infatti nelle sue opere è viva e presente la storia pittorica della Spagna, quella Spagna dei grandi, da Goya a Velasquez fino a El Greco ed anche le esperienze di una vita, da quando incominciò negli anni trenta la sperimentazione dei materiali usati dagli artisti dell'avanguardia: disparati collages, corde, cartoni, tessuti e fogli di giornale. Nelle incisioni non sistemerà solamente dei collages, ma si avvarrà anche del gaufrage in modo da ottenere effetti di rilievo. Tra gli anni settanta e ottanta del novecento tenne numerose mostre in Europa, Stati Uniti ed in Giappone. Nel 1984, l'intero padiglione Spagnolo alla Biennale di Venezia è stato dedicato al suo lavoro artistico.