Descripción
Fabrizo Serra, 2015, pp. 248 con 31 figure in bianco/nero n.t. -- La vittoriosa invasione francese in Italia da parte dell'esercito guidato da Napoleone Bonaparte apre un periodo di profondi mutamenti politici, sociali e culturali e gravido di significative conseguenze che si ripercuoteranno lungo tutto il XIX secolo. Il volume vuole mettere in luce in che misura e con quali modalità il teatro abbia recepito e riflesso i cambiamenti in atto e quali siano le permanenze e le discontinuità nella teoria e nella pratica teatrale del triennio rispetto al periodo precedente, quando Milano e la Lombardia erano sotto il dominio austriaco. Per affrontare lo studio del teatro milanese del triennio Cisalpino è opportuno discostarsi dalla visione semplicistica che lo liquida come "giacobino" e lo dipinge come unicamente finalizzato ad una propaganda filo-francese e filo-rivoluzionaria. Le tragedie, le commedie, i drammi per musica e i balletti ispirati a principi della Rivoluzione Francese costituiscono solo una minima percentuale del repertorio rappresentato sulle scene milanesi durante il triennio. Tuttavia, questi spettacoli costituiscono un punto di svolta, uno scatto in avanti rispetto ad abitudini consolidate. Il loro significato nella storia del teatro e la reale portata della loro carica innovativa possono essere compresi solo attraverso un'analisi puntuale e approfondita, che includa lo studio del contesto storico, sociale e culturale in cui le manifestazioni performative e para-performative si inseriscono. (Dall'Introduzione) Sommario: Introduzione. Ringraziamenti. Abbreviazioni. Capitolo I. Napoleone a Milano. Politica, società, istituzioni nel Triennio cisalpino. Capitolo II. Morale, Cultura, Educazione e Politica. Idee sul teatro tra la Francia rivoluzionaria e la Repubblica Cisalpina. Capitolo III. In scena. I teatri milanesi tra pratica scenica e rapporti con le istituzioni: Il Teatro alla Scala: La congiura pisoniana; Il Teatro alla Canobbiana: Il teatro al crocevia dei poteri. Gli appaltatori teatrali mediatori tra pubblico, artisti e istituzioni; La Società del Teatro Patriottico. Capitolo IV. Un ballo per il Papa. Il ruolo del teatro nelle relazioni tra Chiesa e Repubblica: Il general Colli in Roma; Fenelon e Il matrimonio di Fra' Giovanni. Tra dramma e commedia, l'anticlericalismo nelle scritture per la scena. Capitolo V. La teatralità nelle strade: Gli Alberi della Libertà; La distruzione dei simboli dell'Ancien Régime; Il cittadino-semaforo. Capitolo VI. Le feste pubbliche: La festa di accoglienza ai patrioti reggiani; La festa per la resa di Mantova; La festa della Federazione; Le feste per ricorrenze e avvenimenti francesi, tra riconoscenza e distacco; Alcune conclusioni. Capitolo VII. In scena e tra le pagine. Le edizioni a stampa di testi teatrali: Virginia bresciana; L'aristocratico convertito; Il Focione. Conclusioni. "Il faut danser": la fine di un sogno. Galleria iconografica. Tavola delle illustrazioni. Fonti e bibliografia. Indice dei nomi di persona. N° de ref. del artículo ca1542
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