Descripción
In 8°, bross. edit. com bandelle, 140 pp. Brossura -- Contesti filolocici in ordine alfabetico per Pompei, Ercolano, Stabia, Oplontis ed il Vesuvio dal II sec. a.C. al VI sec. d.C. Documenti epigrafici Iscrizioni marmoree Iscrizioni dipinte Graffiti Sopravvivenza dei nomi di Ercolano, Pompei, Stabia e Oplontis dal VI al XVIII sec. Una raccolta preziosa che attraverso il supporto delle fonti classiche ed epigrafiche restituisce la percezione degli antichi in relazione a Pompei e all ager Vesuvianus prima e subito dopo l eruzione. Squarci di vita quotidiana che si affiancano ai luoghi oggi ritrovati, parole che risuonano di familiarità e consuetudine nella frequentazione di ville ancora non colpite dalla catastrofe, come nel caso di Cicerone, oppure della commozione di chi, come il giovane Plinio, osserva da lontano la nube terrificante che ricopre tutto all orizzonte, compreso lo zio, Plinio il Vecchio, che stava tentando di aiutare chi fuggiva per mare. Ma anche testimonianze su come furono organizzati i primi soccorsi da parte dello stato romano per volere del neo-eletto imperatore Tito e il modo in cui furono risarciti i superstiti della sciagura; e poi ancora i primi insediamenti cristiani in un luogo ormai dimenticato da dio . Un repertorio che offre una nuova prospettiva di lettura funzionale ad approfondire quanto già conosciuto attraverso gli scavi archeologici e la divulgazione scientifica inerente le città sepolte dal Vesuvio prodotta dal XVIII secolo in poi. Anche la documentazione complementare, relativa alla sopravvivenza dei nomi di Ercolano, Pompei, Stabia e Oplontis nelle fonti medievali e moderne, ci permette di seguire una storia diacronica che difficilmente emerge nella sua completezza e continuità. N° de ref. del artículo 02009
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