Descripción
Arbor Sapientiae, 2023. In 8°, bross. edit., con copertina plastificata lucida, 130 pp, ill.ni a coll. --- La Casa della Regina Carolina di Pompei (VIII, 3, 14 e 15) prese il nome da Carolina Bonaparte, moglie di Murat e regina di Napoli dal 1808 al 1815, promotrice dello scavo archeologico che interessò la domus. Questa dimora ebbe un destino crudele: nonostante la più che decorosa e ricca decorazione, con il ritorno dei Borbone a Napoli, subì una damnatio memoriae che subito la privò del nome che aveva, diventando Casa Carolina e poi Casa di Adonide , per una pittura che decorava una delle sue stanze. Fortunatamente le strutture architettoniche si sono in buona parte conservate, anche se i dettagli più curiosi al momento dello scavo sono quasi tutti scomparsi. Mentre l attenzione per gli apparati decorativi hanno ogni tanto risvegliato l attenzione dei ricercatori, poca o nessuna attenzione è stata prestata ai corredi marmorei, che pure erano venuti in luce durante gli scavi ufficiali. Con la documentazione fornita in questa piccola monografia si vuol tentare di risvegliare l attenzione intorno a questa dimora pompeiana e risolvere alcuni gravi errori di attribuzione di certe pitture, tramandati sin dall Ottocento. N° de ref. del artículo 02010
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