Reseña del editor:
Sorella di mezzo cammina per le strade di una città senza nome con la testa affondata in un libro mentre intorno esplode una violenza fatta di bombe e intolleranza, e la polizia con le sue barbare retate sfuma i confini del bene e del male. Sorella di mezzo ha diciott'anni, una sfilza di fratelli e sorelle, una madre bigotta che la vorrebbe già sposata, il ricordo di un padre morto di depressione, e un forse-fidanzato. Nel quartiere cattolico in cui abita è considerata una ragazza strana e "inaccettabile", non solo perché legge mentre cammina e si lascia ammaliare dai tramonti, ma anche perché è stata vista girare con in mano la testa mozzata di un gatto. Quando nella sua vita irrompe un uomo di quarantun anni, sposato, legato ai gruppi paramilitari e noto come il lattaio, ciò che è reale non si distingue più da ciò che è immaginato. Mentre il lattaio sembra sbucare a ogni angolo, la ragazza viene bollata come la sua amante e finisce per sentirsi vittima di una persecuzione. Ma cos'è successo davvero tra loro? Libro potente e originale premiato con il Man Booker Prize, il National Book Critics Circle Award e l'Orwell Prize for Political Fiction. "Una voce unica" (New York Times)
Contraportada:
VINCITORE Man Booker Prize; National Book Critics Circle Award; Orwell Prize for Political Fiction. FINALISTA Women’s Prize for Fiction; Rathbones Folio Prize. Sorella di mezzo è un’eroina moderna. LOS ANGELES TIMES; Milkman vibra delle ansie della nostra epoca, dal terrorismo alle molestie sessuali alle accecanti divisioni che fanno sembrare impossibile una riconciliazione. THE WASHINGTON POST; Milkman è un’appassionata rivendicazione della libertà di pensiero in un luogo in cui a prevalere è un’ideologia monocromatica, del noi-contro-loro. USA TODAY; Un trionfo, THE GUARDIAN; Una voce unica, THE NEW YORK TIMES; Splendido, DAILY TELEGRAPH; Milkman ribolle di humour nero e di rabbia adolescenziale nei confronti del mondo adulto colto in tutte le sue brutali assurdità. THE NEW YORKER; Questo meraviglioso romanzo è uno dei viaggi più originali nel cuore di luce e ombra di Belfast. DAVID KEENAN, THE GUARDIAN; La lingua di Milkman inventa il suo contesto, che poi diventa il suo stesso universo. THE IRISH TIMES; Questo libro è un’esplosione di energia. JOHN FREEMAN, THE BOSTON GLOBE; Milkman evoca tutte le oppressioni delle comunità in conflitto, un conflitto in cui ogni cosa è ridotta al bianco e nero – o arancione e verde. Non c’è spazio per le sfumature, nessun luogo tranquillo dove possa realizzarsi la comprensione dell’“altro”, nessuno spazio di compromesso. Criptico e riflessivo, ma anche divertente, Milkman è pura gioia in un modo unico e coinvolgente. CATHERINE DUNNE; Milkman ha conquistato il mondo grazie a quell’alchimia che hanno i libri irlandesi di rendere gloriosi i problemi e gli imbarazzi di un popolo. ANNE ENRIGHT; Un libro potente e indispensabile. Furia incontenibile. IRISH INDEPENDENT; La prosa fluviale, divertente, dark, densissima di Anna Burns fa pensare alle pagine più belle di Samuel Beckett. NEW STATESMAN
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