Reseña del editor:
II poema di Dante ha assunto con il tempo il titolo definitivo di "Divina Commedia", per sottolinearne la sacralità, la maestà, la grandezza. Però non si spiega il senso, perché il divino o il sacro non è rappresentabile. Mentre la commedia è una rappresentazione oltre ogni limite scandalosa del mondo. Nel commentare a uno a uno i Canti della Divina Commedia, Caleo mette in evidenza questo aspetto del poema di Dante non ancora notato. Ecco: il nostro poeta si prende gioco del sacro. Ma anche, come, dire il sacro si prende gioco di lui. Perché per poter essere rappresentabile il sacro deve farsi persona. E la persona tragica o sacra della commedia è lo stesso Dante, che da solo si fa oggetto di riso e di disprezzo. Il lettore che legge questo lavoro si troverà a cospetto di un altro Dante. Di un Dante che la letteratura ha voluto ignorare perché attenta allo spettacolo da lui offerto. E non ha guardato al quel Dio nascosto che lo muoveva sul palcoscenico del mondo.
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- EditorialIl Cerchio
- Año de publicación2014
- ISBN 10 8884741564
- ISBN 13 9788884741561
- EncuadernaciónTapa blanda
- Número de páginas256