Le Finanze Italiane (Classic Reprint) - Tapa blanda

Excerpt from Le Finanze Italiane

Vi fu un momento in cui si credette che Sella fosse un uomo d'energia. Quando, nel 1864, Minghetti lasciò il ministero delle finanze, dopo aver preso a prestito quanto egli potè, promettendo sempre di assestare in breve tempo il budget nazionale, Sella fu indicato a succedergli. Il nuovo ministro, avendo trovato quasi senza un soldo il Tesoro lasciatoda Minghetti dopo due anni di ammi nistrazione, esigette il pagamento della tassa fondiaria prima che fosse scaduta, ed il popolo fu tanto buono da pagarla in pochi giorni; ma la nazione perdette ogni fiducia nel signor Sella, come finanziere, quando si ac corse che tuttociò che egli sapeva fare dopo quel passo si ardito, era di crescere le imposte di dogana edi dazi, accrescere il prezzo del sale e tabacco ciò che peggiorò sempre più il contrabbando - mettere una tassa postale più alta e raccomandare la concessione d'un privilegio di 30 anni alla Banca.

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