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Publicado por Herder Editorial, 2005
ISBN 10: 8425421950ISBN 13: 9788425421952
Librería: Iridium_Books, DH, SE, España
Libro
Condición: Muy Bueno / Very Good.
Publicado por Universidad Nacional Autónoma de México, enero de 1941 a diciembre de 1958, México., 1958
Librería: Librería y Editorial Renacimiento, S.A., VALENCINA DE LA CONCEPCIÓN, España
23x17. Encuadernado en tela (tapa dura) conservando las cubiertas originales. Unas 10000 pgs. la colección completa (Unas 350 pgs por volumen). (RR001).
Publicado por Alianza Editorial D.L. 1989, Madrid, 1989
ISBN 10: 8420625752ISBN 13: 9788420625751
Librería: Librería Alonso Quijano, Alcobendas, MADRI, España
Libro
Filosofía Siglo I() Alianza Editorial. Encuadernación en tapa Blanda. Hegel, Georg Wilhelm Friedrich. 20x13 cm. Diferencia entre el sistema de filosofía de Fichte y el de SchellingTapa deslucida.Tapa ilustrada. Pags.166.Volúmenes.1. Libro usado.
Publicado por Giovanni Francesco Mairesse, 1722
Librería: Libreria Antonio Pettini, ROMA, RM, Italia
Libro
Rilegato. Condición: buono. In-4°; pp. (40), 350, (18), occhietto, un bel ritratto leggermente rifilato della Barbapiccola a piena pagina inciso su rame ("F. de Grado sculp. Neap.") e numerosi legni nel testo. Legatura in piena pergamena recente con unghiatura, titolo al dorso. Leggere fioriture. Eleonora Barbapiccola (1700-ca 1740) fu uno straordinario esempio di donna coltivata e illuminata; arcade con il nome di Mirista, frequentò la casa di Giovan Battista Vico e meritò il rispetto dei circoli colti napoletani proprio per questa traduzione dell'opera di Cartesio. Nella lunga lettera ai lettori l'autrice dichiara di inserirsi nella tradizione di pensiero di Vico e ripercorre la storia delle donne erudite che hanno lasciato importanti contributi nel campo delle scienze e delle lettere. Barbapiccola al di là di offrire alle stampe una traduzione, scrive un vero e proprio manifesto del diritto delle donne all'istruzione, Cartesio viene presentato come il creatore di una filosofia che celebrava l'intelletto delle donne. L'opera testimonia inoltre della passione che Cartesio suscitava tra i napoletani, malgrado o forse proprio perché la sua opera fu messa all'Indice. Barbapiccola lavorò principalmente sull'edizione francese. "Presumibilmente pubblicato a Torino da Giovan Francesco Mairesse, fu con ogni probabilità uno dei tanti libri pubblicati a Napoli sotto falso imprimatur tra la fine del Seicento e il Settecento. Il fatto che un artista napoletano, F. De Grado, abbia inciso il ritratto di Barbapiccola per la traduzione, rende ancora più probabile che sia stato scritto e pubblicato lì? potrebbe aver fatto parte della circolazione semiclandestina di libri nella capitale del Regno di Napoli" (Maria Gaetana Agnesi et alia, The Contest for Knowledge: Debates over Women's Learning in Eighteenth, 2005, pp. 37 e ss.). DBI ad vocem; B. Croce, bibliografia vichiana, pp. 190-91.In-4°; pp. (40), 350, (18), half-title, a beautiful slightly trimmed full-page portrait of Barbapiccola copper engraved ("F. de Grado sculp. Neap.") and numerous woodcuts in the text. Slightly foxed. Recent full vellum binding with squares, title at the spine. Eleonora Barbapiccola (1700-ca 1740) was an extraordinary example of a cultivated and enlightened woman; member of the Arcadia with the name of Mirista, attended the house of Giovan Battista Vico and deserved the respect of Neapolitan cultured circles, precisely for this translation of Descartes' work. In the long letter to readers, the author declares that she fits into Vico's tradition of thought and traces the history of learned women who have left important contributions in the fields of science and literature. Beyond offering a translation to print, Barbapiccola writes a veritable manifesto of women's right to education, Descartes is presented as the creator of a philosophy that celebrated women's intellect. The work also testifies to the passion that Descartes aroused among the Neapolitans, despite or perhaps precisely because his work was placed on the Index. Barbapiccola worked mainly on the French edition. "Presumably published in Turin by Giovan Francesco Mairesse, it was in all probability one of the many books published in Naples under false imprimatur between the end of the seventeenth and eighteenth centuries. The fact that a Neapolitan artist, F. De Grado, engraved Barbapiccola's portrait for translation makes it even more probable that it was written and published there? it may have been part of the semi-clandestine circulation of books in the capital of the Kingdom of Naples" (Maria Gaetana Agnesi et alia, The Contest for Knowledge: Debates over Women's Learning in Eighteenth, 2005, pp. 37 et seq.). DBI ad vocem; B. Croce, Vico bibliography, pp. 190-91.