Descripción
In Firenze, Nella Stamperia della Stella, 1667. In 4to (cm. 23,5); pergamena coeva con titolo ms. al dorso. Piccola mancanza di pergamena al dorso; pp. (16), 182 (2). Tagli spruzzati di rosso. Frontespizio a stampa rossa e nera con impresa della Crusca. Il 26 marzo 1666 il D. ottenne una pensione annua da Luigi XIV, il quale desiderava mostrare con segni tangibili della sua regale munificenza, la stima e l'ammirazione che provava per i più illustri letterati del tempo. Riconoscente, il Dati dedicò al sovrano Le vite de' pittori antichi (Firenze 1667), estratte da una più ampia opera sulla pittura antica che non condusse a termine. Rivelatrici di una restaurazione classicistica nella storiografia artistica, le Vite tentano di imporre anche alla pittura l'ideale dell'antichità, amorosamente coltivato dal D., attento filologo e studioso delle lingue classiche. Stilisticamente l'opera, pur indugiando al gusto per le immaginose allegorie ed alla ampollosa sonorità secentesca negli arditi epiteti rivolti ai pittori, annovera pagine di ampio respiro in cui un'intensa sensibilità ritrattistica raggiunge il vertice massimo nelle animate descrizioni di scene pittoriche. Axs. N° de ref. del artículo c4235e6b8875474502a1d51216002ab1
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