Descripción
8vo. (8) leaves, 768 pp. A-Z, AA-ZZ, Aaa-Ccc8. With the printer's device on the title-page. Contemporary limp vellum, old entry of ownership on the title-page: ?Julij Camerasij Venasij?.Basso, p. 179; Braida, p. 159; Edit 16, CNCE 24766. THIS is a reprint (third edition) of Girolamo Ruscelli's re-use of Atanagi's Lettere di XIII huomini illustri (1554) with the addtion of two books (XIV and XV). It was first printed at Venice by Giordano Ziletti in 1556, and then again in 1560, 1561, 1563. In 1564 appeared an edition to which was added a second part with the Lettere di M. Vincentio Martelli, gentilhuomo fiorentino, nuovamente aggiunte. And in 1565 was published Porcacchi's edition in seventeen books .In the present edition the dedication by Ruscelli to Tommaso de' Marini, a Genuese banker, dated Venice, June 7, 1556 is not signed. Ruscelli does not only not mention his indebtment to Atanagi, but also shows proud of the pretended superiority of his compilation and writes about his edition: ?Sono sollecitato da molti a darlo fuori, ho voluto metter'anco insieme un volume, nel quale si riconosca con gli essempi tutto quello, che nel Trattato [del modo di scriver lettere (never published)] si divisa con le regole, & con i precetti, & così di tutte le lettere che fin qui si son vedute in confuso, & a fascio, come poco avanzo ho detto, io ho fatta una scelta di tutte le migliori, fattone un corpo di tutte insieme; & aggiungendovene molte.? (leaf A3r-v).?Il quattordicesimo libro raccoglieva epistole di diversi autori, ?scelte da tutti i libri fin qui stampati' e il quindicesimo includeva ?lettere nuove, et non più stampate'. Il lettore che acquistava il volume edito da Ziletti non si procurava solo una riedizione della raccolta dell'Atanagi, ma aveva a disposizione 67 testi in più, di cui 26 nel quattordicesimo libro e 41 nel quindicesimo. Le 26 del quattordicesimo libro erano quasi tutte tratte dal primo e secondo libro delle Lettere volgari del Manuzio, e in gran parte presenti anche nella raccolta del Dolce del 1555. Poco note o del tutto sconosciute erano invece le epistole del quindicesimo libro, la maggior parte delle quali non erano mai state pubblicate. Emergevano qui due delle grandi passioni di Ruscelli, che affioravano attraverso una scelta di temi poco percorsi nelle antologie epistolari: la geografia e la descrizione di viaggi, un interesse che stava maturando perché lì da poco avrebbe edito la Geografia di Tolomeo (1561). Inseriva infatti numerose lettere il cui destinatario era Giovanni Battista Ramusio, geografo illustre, autore di Navigazioni e viaggi (1550-1559), un'opera in più volumi frutto dell'immenso lavoro di raccolta e traduzioni di relazioni dei grandi esploratori, pubblicate in un tempo molto vicino al periodo in cui le scoperte si erano verificate, tanto da influenzare la cartografia coeva e successiva. Il lettore, scorrendo quelle pagine, si imbatteva dovunque in una nuova e vivacissima rete di amicizie che si aggiungeva a quelle già conosciute attraverso i tredici libri dell'Atanagi. Del circolo di Ramusio facevano parte Pietro Bembo, Andrea Navagero, Girolamo Fracastoro, Raimondo e Giovanbattista della Torre, questi ultimi filosofi e astronomi conosciuti del geografo veneziano all'ateneo Padovano? (L. Braida, Libri di lettere. Le raccolte epistolari del Cinquecento tra inquietudini religiose e ?buon volgare', Bari, 2009, pp. 155-156). In Book I (pp. 1-38, letters by Ludovico Canossa), were omitted 10 letters (one to Margherita Pio Sanseverino, two to Giovanni Battista della Torre, two to Luigi Calino, one to M.L.C., one to Paolo Giustiniani, one to Giovanni Girolamo de' Rossi, one to Gasparo Contarini, and one to Alfonso d'Este), and one letter to Odet de Foix, count of Lautrec was added (p. 35).In Book II (pp. 39-78, letters by Giovanni Battista Sanga), were omitted 8 letters: two to Giovanni Battista Montebuona, one to Uberto Gambara, one to Sebastiano d'Ancona, and 4 to L. N° de ref. del artículo bc_9168
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