Milano, ottobre 1978. In una domenica pomeriggio qualsiasi, durante una partitella all'oratorio del quartiere di Casoretto, scoppia il finimondo. Il giovanissimo Aristide Mastronardi - passione per il calcio e un futuro da carabiniere - viene abbattuto in area. A fischiare il rigore è un ragazzetto del Ticinese: Sandro Micuzzi, capelli rossicci e un futuro da commissario di Polizia. E mentre giocatori, padri e cugini se le danno di santa ragione, non lontano dal Campetto accade un episodio all'apparenza insignificante, ma legato a uno dei fatti più controversi dell'Italia del dopoguerra. L'unico a notarlo è il fratello maggiore di Aristide, Gaetano, coinvolto pure lui nella rissa. A più di trentacinque anni di distanza, in una Milano autunnale e malinconica, il reticolo di misteri legati a quell'episodio riemerge inaspettato a opera di un avvocato americano. E mentre il commissario Micuzzi, trasferito per punizione nel commissariato di via Padova, oltre ad assistere attonito all'ennesima "sorpresa" della sua ex moglie Margherita, si trova coinvolto in una vicenda dai contorni confusi, complicata dalle ambiguità della Questura e dalla presenza invisibile dei Servizi segreti italiani. E quando tutto sembra essere destinato a risolversi...
A Milano in autunno, se piove, fa già freddo. E questo è un ottobre cupo e carico di temporali per il commissario Sandro Micuzzi. Non basta il fatto che la sua ex moglie Margherita sta per risposarsi e pretende che lui, proprio lui, le faccia da testimone; non basta che il suo superiore, Nardò, lo trasferisca, un'altra volta, in un commissariato appena aperto, ancora più lontano dal centro, nella realtà periferica di via Padova; questa volta Micuzzi, che, sempre più solo e triste, si consola con gli amati Toscanelli e l'immancabile Nardini, si trova coinvolto in una storia davvero molto ma molto più grande di lui. Un'indagine che prende l'avvio da oltreoceano e che vede coinvolti i servizi segreti italiani, quelli americani, la polizia, un avvocato di New York e una miriade di piccoli e grandi personaggi più o meno loschi da cui il commissario dovrà ben guardarsi le spalle per uscirne vivo...
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Rilegato. Condición: new. Milano, 2014; ril., pp. 367, cm 15x21,5.(Narrativa TEA). Milano, ottobre 1978. In una domenica pomeriggio qualsiasi, durante una partitella all'oratorio del quartiere di Casoretto, scoppia il finimondo. Il giovanissimo Aristide Mastronardi - passione per il calcio e un futuro da carabiniere - viene abbattuto in area. A fischiare il rigore è un ragazzetto del Ticinese: Sandro Micuzzi, capelli rossicci e un futuro da commissario di Polizia. E mentre giocatori, padri e cugini se le danno di santa ragione, non lontano dal Campetto accade un episodio all'apparenza insignificante, ma legato a uno dei fatti più controversi dell'Italia del dopoguerra. L'unico a notarlo è il fratello maggiore di Aristide, Gaetano, coinvolto pure lui nella rissa. A più di trentacinque anni di distanza, in una Milano autunnale e malinconica, il reticolo di misteri legati a quell'episodio riemerge inaspettato a opera di un avvocato americano. E mentre il commissario Micuzzi, trasferito per punizione nel commissariato di via Padova, oltre ad assistere attonito all'ennesima "sorpresa" della sua ex moglie Margherita, si trova coinvolto in una vicenda dai contorni confusi, complicata dalle ambiguità della Questura e dalla presenza invisibile dei Servizi segreti italiani. E quando tutto sembra essere destinato a risolversi. Libro. Nº de ref. del artículo: 2884184
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