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Publicado por S. stampatore, S. data ma 1825, S. luogo,, 1825
Librería: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In tondo diametro di 9 cm; la stampa è montata su un cartoncino a sua volta inserito in una cornice in legno dipinta di nero, contornato all'interno da una cornice in ottone con una fine cornice incisa. Finissima acquarellatura a mano. Magnifica e fine incisione che illustra la città, cittadella e territorio circostante, d'Alessandria come appariva nel 1825. La carta, rarissima, venne realizzata da Paolo Burzio, noto ingegnere, architetto e topografo della città di Chieri e misuratore e disegnatore del 1° della città di Chieri e misuratore di 1° classe dello Stato Maggiore Generale dell'esercito sabaudo. Paolo Burzio, nel 1857, partecipò alla realizzazione del piano regolatore della città di Chieri. Esemplare in ottime condizioni di conservazione di carta rara.
Publicado por S. stampatore, S. data ma 1825, S. luogo,, 1825
Librería: Studio Bibliografico Antonio Zanfrognini, Modena, Italia
In tondo diametro di 9 cm; la stampa è montata su un cartoncino a sua volta inserito in una cornice in legno dipinta di nero, contornato all'interno da una cornice in ottone con una fine cornice incisa. Finissima acquarellatura a mano. Magnifica e fine incisione che illustra il forte ed il territorio circostante, il forte di Exilles che è uno dei monumenti più antichi della Val di Susa, come appariva nel 1825. Le radici del forte di Exilles si collocano intorno all'anno 1000. Nel 1122 si sa con sicurezza, che una struttura difensiva già esisteva in quel luogo ed apparteneva ai conti d'Albon che controllavano la strada commerciale e militare del Monginevro. Nel 1339 il forte presentava già una struttura complessa. In seguito al trattato di Parigi del 15 maggio del 1796, il forte, viene raso al suolo dai francesi, per essere, poi, ricostruito nell'aspetto con il quale si presenta ancora oggi, tra il 1818 ed il 1829, per volontà del Re di Sardegna, rientrato in possesso di questo territorio. La struttura "moderna" è frutto del lavoro degli architetti Giovanni Antonio Rana e Francesco Olivero. Fu quest'ultimo a terminare la struttura. La carta, rarissima, venne realizzata da Paolo Burzio, noto ingegnere, architetto e topografo della città di Chieri e misuratore e disegnatore del 1° della città di Chieri e misuratore di 1° classe dello Stato Maggiore Generale dell'esercito sabaudo. Paolo Burzio, nel 1857, partecipò alla realizzazione del piano regolatore della città di Chieri. Esemplare in ottime condizioni di conservazione di carta rara.